Indicazioni terapeutiche
Patologie tumorali (terapia di sostegno come stimolante del sistema immunitario e per potenziare l’effetto delle terapie in atto),
Sindrome da fibromialgia
Processi degenerativi osteoarticolari
Artrosi;
Processi infiammatori cronici
- del sistema broncopolmonare (per es. asma bronchiale, bronchite, BPCO)
- dell’intestino (per es. colite ulcerosa, morbo di crohn)
- della cute (per es. neurodermatite, psoriasi)
Infezioni croniche (per es. borreliosi, mononucleosi, cytomegalovirus).
Modalità di applicazione
L’ipertermia corporea è una modalità curativa importante epuò essere combinata con altre terapie così da produrre un effetto sinergico, sono consigliate due (o in rari casi tre) applicazioni settimanali ognuna della durata totale di 3 e ½ ore, con assistenza infermieristica continuativa.
Il paziente posizionato supino su una speciale amaca con la testa fuori dalla irradiazione di calore impiega circa un’ora per raggiungere la temperatura decisa. Questo avviene grazie a lampade a raggi infrarossi addolciti da un filtro di acqua corrrente così da evitare uno stress termico della pelle.
Una volta raggiunta la temperatura programmata il paziente si sposta sul lettino adiacente dove, avvolto accuratamente, sviluppa autonomamente per oltre un’ora un progressivo aumento di temperatura. Questo a seconda delle condizioni dell’organismo di calore può arrivare a superare il grado. Se per esempio viene spento il lettino di ipertermia a 38,5° la temperatura può poi salire autonomamente, grazie all’iniziale stimolazione, fino a 39,5°.
Un’ora e mezza è poi necessaria per lentamente ritornare ai 37°.